Pomeriggio bellinzonese è forse il capolavoro in prosa di Giorgio Orelli. Si tratta di una passeggiata
narrativa fatta di tanti piccoli incontri, con persone ma anche animali, perfino una scimmia “con una
testa da giudice che ha appena tenuto giudizio o lo terrà tra poco”, in una città di provincia che “non
sembra tramutare con un ritmo troppo diverso da quello del cuore umano” e dove “ogni conato di
svariare (di evadere, come si dice) prende tinta d’avventura”.
Uscito per la prima volta nel 1978 in un pregiato volume d’arte, sempre per le edizioni Casagrande,
il racconto viene ora riproposto con l’aggiunta di tre prose anch’esse ambientate a Bellinzona e
scritte tra l’inizio degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Duemila.weiterlesen