I volumi della collana analizzano narrazioni letterarie e filmiche in relazione a due ambiti territoriali e geostorici mutevoli: l’Alpe Adria con i suoi dintorni e il Mediterraneo. Le dinamiche letterarie, visive, storiche, culturali e linguistiche che li caratterizzano rivestono un ruolo essenziale nelle loro molteplici declinazioni passate e presenti. E in quest’ottica anche il confine acquista una fisionomia mutevole, in quanto a causa delle vicende storiche può spostarsi nello spazio, e insieme complessa, in quanto un confine può essere presente all’interno di uno stesso territorio, tra lingue, culture e tradizioni diverse, o entro uno spazio fluido come quello acquatico. In questa prospettiva i territori dell’Alpe Adria che, dopo la dissoluzione dell’Impero asburgico e la seconda guerra mondiale, sono distribuiti tra Italia, Austria, Slovenia, Croazia e le regioni limitrofe, coincidono in parte con lo spazio ben più vasto del Mediterraneo. Da un microcosmo in sé sfaccettato a un macrocosmo ancora in corso di definizione, attraversato da confini non visibili ma comunque esistenti. Due spazi ampi in cui confini e conflitti, contatti e scambi hanno contribuito a plasmare nel tempo un’identità plurima sul piano culturale, che può quindi essere composita, stratificata e dotata di più connotati, ma anche costretta, a causa di drammatici eventi storici, a ridefinirsi suscitando un senso di straniamento e di alienazione. Negli autori e negli artisti dell’immagine che hanno affrontato queste problematiche si può cogliere una convinzione comune, che il rispetto dell’‘altro’, l’ascolto delle sue ragioni, sia l’unica via possibile per giungere ad una pacifica e costruttiva convivenza tra identità diverse. weiterlesen