Campo profughi di Za’atari in Giordania. Una tenda, sotto la quale sono rifugiati un bambino, Shadi, e la madre. La notte è percorsa dal vento della guerra e il bambino chiede una storia alla madre per potersi addormentare. Da qui inizia il racconto, che mescola la cruda realtà della guerra in Siria con la magia di una fiaba che sembra uscire direttamente dalle Mille e una notte. Realtà e fantasia che si incrociano continuamente sino ad un finale dove l’auspicio per la pace è rappresentato dalla metafora di un volo senza dolore e confini.weiterlesen