The Social City
Urban development and housing projects in Berlin and Naples in the post-war era – A comparison: Theoretical models, implemented projects, social and political impacts today
Produktform: Buch
Nel secondo dopoguerra Berlino e Napoli vivono una fase di profondo cambiamento che è condizionato in maniera preponderante da fattori esterni: la parziale disgregazione della forma urbana causata dei bombardamenti bellici, il cambiamento della struttura socio-economica, il recepimento delle teorie funzionaliste nella pianificazione urbana e nella progettazione dei nuovi interventi di edilizia residenziale pubblica. Per un verso, tra gli anni quaranta e gli anni ottanta, Berlino rileva una pesante contrazione demografica, l'isolamento politico, la separazione interna del Muro, gli effetti di una pianificazione urbana fortemente influenzata dal sdoppiato piano politico che deriva dalla fondazione nel 1949 dei due stati tedeschi, la GDR e la DDR. Per altro verso, Napoli osserva una nuova fase di immigrazione che si aggiunge alla naturale crescita demografica del primo dopoguerra, lo sviluppo urbano dei sobborghi e dei principali centri dell’entroterra costiero, l'espansione fisica ma non amministrativa dei confini della città, l’inadeguatezza ed il costante ritardo del piano amministrativo-urbanistico nella gestione dei fenomeni sociali ed urbani. Si tratta in pratica di una fase carica di contrasti che coincide con l'instaurazione delle nuove repubbliche liberali in Germania ed Italia, e con la definitiva affermazione della questione abitativa e della residenza popolare che assurge, in ambito socialista, al rango di elemento funzionale alla stessa costruzione statale.Lo studio indaga la relazione tra sviluppo urbano ed edilizia residenziale pubblica e si propone come strumento per la riflessione critica e per la valutazione informata della condizione contemporanea. Le indagini e le valutazioni storiche che esso raccoglie si concentrano sugli interventi realizzati a Berlino e a Napoli nei primi quarant’anni del dopoguerra, ovvero nel periodo in cui la questione abitativa diviene urgente e centrale per vari ordini di motivi sia in termini politici che urbanistici.Lo sguardo si concentra sui luoghi dell'abitare, la città e la casa; indaga e confronta la scala teorica e quella reale, il rapporto tra innovazione e recezione culturale; confronta i piani del progetto, della costruzione e della successiva manutenzione degli interventi residenziali, tra le aspettative democratiche e l'adeguatezza del sistema amministrativo nel gestirli. Si tratta di passaggi che hanno un effetto diretto sull'identità sociale che, di risposta, ispira e struttura la nuova città attraverso un dialogo tra forma e contenuto (il passato) che procede per progressivi e reciproci adattamenti.Nella selezione dei casi studio sono stati privilegiati interventi di "periferia", ovvero quelli in cui le culture della pianificazione e del progetto, e le tendenze teoriche ed estetiche si sono potute manifestare nella maniera più completa. Come si vedrà, tuttavia, la periferia non coincide necessariamente con i margini geografici delle città: sia a Berlino che a Napoli gli eventi storici o la particolare topografia hanno dislocato la condizione "periferica" lungo un raggio che solo idealmente conduce dal centro della città. Da un punto di vista sociologico, e per la coincidenza di diversi fattori, inoltre, gli stessi interventi residenziali generano al loro interno la condizione periferica che si manifesta generalmente in degrado degli spazi comuni, mancanza di prossimità, emarginazione sociale.I materiali del testo sono organizzati in tre parti: nel primo capitolo Documentation si introduce al contesto storico, amministrativo ed urbanistico e si presentano schematicamente e secondo un criterio uniforme i dodici casi studio selezionati; nel secondo capitolo Comparison, che, come il primo, è stato redatto dai giovani ricercatori coinvolti nel progetto di ricerca, vengono meglio presentate tre questioni teoriche emerse nel corso dei laboratori: la capacità del progetto di coinvolgere il piano sociale; lo sperimentalismo degli interventi, in particolare per tecnologia costruttiva, approccio sociale e partecipazione democratica; il rapporto tra il piano amministrativo-pubblico ed il piano civico-privato nelle fasi di realizzazione e mantenimento dei programmi residenziali. Il terzo capitolo, In-Depth-Analysis, raccoglie i contributi degli studiosi coinvolti per fornire un'analisi storica e critica articolata dei casi di studio selezionati e del più ampio contesto urbano e sociale. Infine, le conclusioni raccolgono e presentano i principali nodi teorici emersi nel corso della ricerca in una prospettiva aperta alla condizione contemporanea.La pubblicazione restituisce e meglio sviluppa sul piano documentale e critico i materiali raccolti nel corso dei due laboratori tenuti nel 2019 presso la Technische Universität di Berlino, Dipartimento di Urbanistica e Sviluppo urbano sostenibile “Habitat Unit,” e l’Università della Campania "Luigi Vanvitelli," Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale di Aversa, nell’ambito dell’omonimo progetto di ricerca finanziato dal DAAD (Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico).weiterlesen